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La postura dei bambini digitali: carta e tablet a confronto
14 aprile 2017
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L’attenzione del nostro centro alla visione dei più piccoli mi porta a condividere e a

diffondere informazioni sugli studi che li riguardano. Una tesi della dott.ssa Ambra Croci

pubblicata sulla Rivista Italiana di Optometria ha catturato la mia attenzione perché

parla di BAMBINI DIGITALI e della relazione tra visione e postura.

Il 20% delle fibre nervose che provengono dagli occhi non raggiunge la corteccia visiva

del cervello ma partecipa direttamente ai meccanismi posturali del nostro corpo:

pertanto stabilire delle condizioni favorevoli per una postura ottimale è indispensabile

per mantenere una buona funzione visiva, specie per attività a distanza ravvicinata e

durante l’infanzia.

Adesso che nelle scuole i libri cartacei stanno lasciando il posto a tablet e monitor è

cambiato qualcosa nella postura dei bambini?

Dai primi test effettuati, la posizione assunta durante l’utilizzo del tablet risulterebbe

migliore rispetto al cartaceo. Questo è dovuto alla semplificazione d’uso della tastiera,

perché i bambini cliccano su tasti grandi e senza l’impegno della gestione della penna,

ma anche ad una migliore illuminazione del monitor rispetto al foglio di carta. Gli studi

sono ancora in atto e bisogna considerare anche l’effetto della luce blu emessa dal

display, l’alta luminosità dello schermo che si riflette sulla sensibilità al contrasto e il

risultato a lungo termine.

Nel nostro centro effettuiamo test visuo-posturali per verificare che vi sia il giusto

allineamento tra funzione visiva e postura e siamo in grado di offrirti la soluzione

migliore per ogni tua esigenza.

(fonte: Rivista Italiana di Optometria vol.38-3/3- 2017 – Tesi della dott.ssa Ambra Croci

– Visione e Postura. L’introduzione del tablet nella scuola).