Chi è l’ottico optometrista? E’ un professionista della visione che individua e tratta i difetti visivi attraverso strumenti ottico-fisici. Individua difficoltà della funzione visiva e ne migliora l’efficienza. Ha conoscenze in ambito fisico, biologico, fisiologico e psicologico-percettivo che lo supportano a comprendere al meglio i fenomeni della visione. Non usa tecniche mediche e pertanto l’uso di farmaci ed interventi chirurgici non rientrano nella sua area di competenza.
VISTA O VISIONE? Concetti differenti ma complementari. Scopo dell’Optometria comportamentale e’ dare equilibrio al sistema visivo perché Vista e Visione non sono la stessa cosa: la vista è la capacità di catturare un’immagine attraverso il processo visivo; con la Visione, quella stessa immagine acquista un significato e ci permette di interagire con il mondo che ci circonda.
OPTOMETRIA COMPORTAMENTALE La visione è il risultato di un processo che integra capacità ed esperienze. Sin dalla nascita il bambino impara a vedere e le sue abilità visive si sviluppano insieme alla crescita motoria e cognitiva. Ogni abilità visiva è portata avanti passo dopo passo, ma se una o più fasi dello sviluppo non si completano o vengono saltate, può succedere che la visione diventi un processo faticoso e squilibrato:
l’OPTOMETRIA COMPORTAMENTALE si occupa di fornire le giuste strategie perché il processo visivo diventi più efficiente e confortevole. Gli optometristi comportamentali dedicano anni di studio per riuscire ad ottenere la padronanza dei programmi visivi prescritti, per prevenire o eliminare problemi visivi e per migliorare le prestazioni.
Cosa differenzia l’optometrista comportamentale?
• Esegue una serie completa di test della visione non solo per lontano ma anche per vicino
• Esegue test di percezione visiva collegati all’attività scolastica o lavorativa
• Propone soluzioni che prevedono occhiali e/o training visivo
• Consiglia visite periodiche per valutare miglioramenti o cambiamenti