Ad ogni genitore sta a cuore il benessere del proprio figlio, tuttavia, non sempre si riesce a comprendere perché un bambino possa provare disagio, stanchezza precoce, demotivazione ed altro… Essere bambini è bello! Si è spensierati! Ci si diverte a giocare!… Dunque perché a volte lo vediamo teso come se avesse qualche cruccio o problema? … In realtà essere bambini non è sempre così facile, la richiesta di crescere che incalza giorno dopo giorno è tutt’altro che cosa semplice! Continue richieste, continui sforzi, continue prove, continuo lavoro scolastico e studio … L’età evolutiva è, contrariamente a ciò che appare a noi adulti, un periodo difficile, di evoluzione, di metamorfosi e le difficoltà, i disturbi relativi sono davvero molti.

Gli insuccessi scolastici ne sono un esempio: non sempre nascondono svogliatezza e disimpegno, talvolta, in assenza di deficit intellettivi il bambino incontra delle specifiche difficoltà, probabilmente ha anche ottimi profitti ma alcune competenze non gli appartengono. La scrittura ad esempio. Dietro ad una brutta grafia può esserci un vero disturbo. Quale genitore, accortosi che il figlio manifesta difficoltà visive, esita a sottoporlo a controlli o gli nega l’opportunità di utilizzare gli occhiali come mezzo compensativo? E quale insegnante si rifiuta di lasciarglieli indossare in classe? Nessuno! Spesso non è altrettanto scontato saper riconoscere ed affrontare le difficoltà grafomotorie, sovente ma non sempre affiancate da difficoltà di visione. Eppure un percorso di educazione e rieducazione del gesto grafico, allevierebbe le sue fatiche, migliorerebbe la sua sicurezza, rafforzerebbe la sua autostima e renderebbe leggibile il suo prodotto grafico! Garantire il benessere del bambino può significare dover accettare d’intervenire tempestivamente su eventuali difficoltà e aiutarlo a crescere serenamente.

Rosso Barbara

Grafologa consulente in psicologia della scrittura

e Educatrice/Rieducatrice del gesto grafico

Per informazioni info@centrootticooptometrico.it