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ILLUMINAZIONE E BUONA VISIONE
1 dicembre 2017
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E’ un dato di fatto che la qualità dell’illuminazione degli ambienti di vita e di lavoro abbia degli effetti sul nostro Sistema Visivo.
I diversi sistemi di illuminazione, in particolare artificiale, possono contribuire a generare una condizione di comfort visivo come pure essere un fattore di criticità tale da poter determinare disturbi di astenopia (affaticamento visivo), riduzione del contrasto e fotosensibilità.
Per ottenere una buona illuminazione dei nostri ambienti si devono tener conto diversi fattori:
1. distribuzione della luce
2. livello e tonalità della sorgente luminosa
3. resa cromatica
4. controllo dell’abbagliamento
Il livello di illuminazione è in rapporto con le attività svolte.
La quantità di illuminazione per un normale ambiente di lavoro o abitazione è inferiore a quella necessaria per attività che richiedono un coinvolgimento cognitivo.
Per lo studio, ad esempio, sono necessari almeno 500 Lux ( il Lux è il parametro di misura del livello di illuminazione) contro i 300 sufficienti per altre attività.
Per il benessere visivo sono importanti, sia una buona illuminazione DIRETTAMENTE sull’area interessata al nostro lavoro (quale la scrivania o il tavolo dove si legge, studia, disegna, cuce, ecc..) sia una zona circostante ugualmente illuminata, anche con intensità più bassa ma sufficiente a vedere in modo confortevole.